
Fermati, ti prego!
Le strade vuote, l’asfalto nudo abbracciato al silenzio, svuotato dei passi svelti che un tempo lo animavano, lo accendevano a festa. Milioni di storie che tra quei passi si intrecciavano, si mischiavano distratte, con quell’incedere frenetico. Saracinesche abbassate e porte chiuse. E dietro ognuna di quelle porte la voce come …Continua